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Creatività e cervello

Dove nasce la creatività? Stabilirlo è difficile, visto che è data da un mix tra emozioni e pensiero logico. Per questo sono molte le aree del cervello che si attivano quando siamo immersi in un processo creativo.

La creatività è stata paragonata all'intelligenza, e si è indagato a lungo sulla connessione tra le due: attraverso i test del QI e della creatività oggi sappiamo che l'intelligenza è necessaria per la creatività, ma non sufficiente. Serve qualcosa di più per definirla. Un atto creativo non è un evento singolo, ma un processo di interazione tra elementi cognitivi e affettivi. In questa prospettiva, l’atto creativo ha due fasi, una generativa e una esplorativa o valutativa. Durante il processo generativo, la mente creativa immagina una serie di nuovi modelli mentali come potenziali soluzioni ad un problema, nella fase esplorativa, vengono valutate le diverse opzioni e poi viene selezionata quella migliore.

La teoria secondo cui è l'emisfero destro a generare la creativitá, appare oggi troppo semplicistica, ed è stata smentita dagli studi sull'encefalogramma. Su cosa concordano gli scienziati? Per ora su niente: la creatività nasce da un insieme troppo complesso di stimoli e ragionamenti per poterla semplificare. Ci sono però molti esercizi che ci possono aiutare a svilupparla: pensare a nuovi usi di oggetti comuni, inventare storie da un singolo stimolo, e trovare connessioni tra concetti casuali. Ogni cosa può essere guardata da varie angolazioni, tutto sta nell’imparare a vederle.


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