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Antibiotico-resistenza

Usare le medicine solo quando servono è più importante di quanto sembri. L'Italia è il Paese europeo con l'incidenza più alta di morti a causa di infezioni da batteri resistenti agli antibiotici, e si stima che nel 2050 l'antibiotico-resistenza mieterà più vittime del cancro. Ma di cosa si tratta?

L'antibiotico-resistenza è un fenomeno naturale, dovuto alle mutazioni genetiche che avvengono all'interno dei batteri. I batteri quando si riproducono possono sviluppare dei geni che permettono loro di resistere agli antibiotici: ogni volta che si prende un antibiotico, i batteri "normali" vengono sterminati, mentre quelli resistenti sopravvivono e proliferano, rendendo più difficile contrastare la malattia. Pensate che in 12 ore un singolo batterio più creare una colonia formata da più di un miliardo di batteri resistenti.

Gli scienziati da anni stanno lavorando alla formulazione di nuovi antibiotici adatti a sterminare i batteri divenuti resistenti, ma il problema potrà nuovamente proporsi. Per combattere l'antibiotico-resistenza è fondamentale non abusare degli antibiotici: non utilizzarli per curare malattie virali, come influenza e raffreddore, per le quali sono inefficaci, e assumerli solo se necessario, rispettandone le dose e i tempi indicati. L'antibiotico-resistenza non va sottovalutata: oggi è considerata una delle principali minacce alla salute pubblica, e nei prossimi anni potrebbe causare delle vere e proprie epidemie come quelle che fino a metà '900 uccidevano migliaia di persone. Malattie che oggi sono curabili, ma che un domani potrebbero risultare nuovamente mortali.


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